Piove.
E' scoppiato così all'improvviso, tutto d'un tratto, nel giro di qualche minuto.
E appena in tempo per rientrare a casa.
Il letto, la coperta, qualche pagina dell'ultimo libro di uno dei miei autori preferiti, la sensazione di benessere, l'equilibrio.
Un equilibrio costruito negli anni e ancora fragilissimo.
E poi il freddo, i termosifoni ancora accesi, l'odore di casa, la voglia di accendersi una sigaretta, forse la musica, domani in ufficio, poi il weekend, il saldo sul conto corrente, le ultime notizie da Repubblica, e Berlusconi, la Lega, Strasburgo, i libri-spot di Vespa e Marrazzo, poi i vicini che girano le chiavi nella porta accanto, la tv accesa di là, la posizione scomoda sul letto, la sensazione di aver mangiato troppo, la voce di Eugenio amore vieni di qua, e un sorriso che si apre, la sveglia per domani mattina, alzo e scuoto la testa.....
Resta nei libri, Thursday, ripensaci. La realtà è ampiamente sopravvalutata.