I diritti del lettore del mio blog

1. Il diritto di leggere i miei post
2. Il diritto di non leggere i miei post
3. Il diritto di rileggere i miei post
4. Il diritto di leggere a voce alta i miei post
5. Il diritto di leggere a voce bassa i miei post
6. Il diritto di divulgare il contenuto dei miei post
7. Il diritto a farvi gli affari miei
8. Il diritto di essere d'accordo con me
9. Il diritto di non essere d'accordo con me
10. Il diritto di stare zitti

(Tributo a D. Pennac)



mercoledì 22 aprile 2009


L'Earth Day.
Nato per sensibilizzare le popolazioni e dalla condotta rovinosa del genere umano, dalla consapevolezza che si può sempre fare qualcosa.

E se si può obiettare (anche con cognizione di causa) che la Terra ha da sempre attraversato momenti di grandi rivoluzioni naturali (le glaciazioni, l'estinzione dei dinosauri e mille e ancora mille altre specie), è vero altresì che le nostre auto, la nostra plastica riciclata, i nostri elettrodomestici in standby e il nostro corretto smaltimento dei rifiuti potranno certamente allungare il momento in cui il genere umano si estinguerà a causa dei venti a 50 gradi che si scateneranno sulla superficie terrestre.

E se si può ipotizzare che se ci sono state le glaciazioni può esser vero che ci sarà un momento in cui farà così caldo da non consentire la vita sulla Terra, è vero altresì che gli inceneritori, le immissioni di gas di scarico nell'aria da parte delle industrie e (nel nostro piccolo) le televisioni e i frigoriferi lasciati accanto ai bidoni dell'immondizia non aiuteranno certo a far si che questo non accada.

E se si può obiettare che le tigri bianche del Bengala, i panda e le balene si stiano estinguendo perchè, come i dinosauri, aspetta loro un percorso fisiologico che porta alla formazione e all'estinzione di una nuova specie (pensiamo a tutti i fossili e agli animali che sappiamo essere esistiti nel mesozoico piuttosto che nel pleistocene), è anche vero che uccidendoli per la loro pelliccia figa su borsette e stivali di certo non li aiutiamo.

O magari pensiamo di aiutarli invece così non perderanno lentamente tutti i loro cari ma moriranno tutti di botto?

E se si può obiettare che dividere l'umido dalla plastica o spegnere la tv invece che lasciarla con lucina accesa per tutta la notte sia qualcosa che nulla può contro le massive emissioni di gas tossici nell'aria dell'ILVA di Taranto, è anche vero che io, Maria Grazia, non riesco a tappare i camini dell'ILVA...L'unica cosa in mio potere adesso è dividere l'umido dalla plastica, spegnere la tv e andare a lavoro in bicicletta.

Sono sensibile e sensibilizzata.
E voi?

lunedì 13 aprile 2009

Terremoto e terremoti

E se in questi giorni siamo tutti sconvolti dalla tragedia annunciata in Abruzzo, abbiamo tutti ritrovato una fiducia che in questi mesi di crisi avevamo un po' perso...
Ci sentiamo fortunati, noi abbiamo ancora una casa, i nostri vestiti, i nostri carica batterie per il cellulare con la rete EDGE, la nostra tv con sky sulla quale seguire il Grande Fratello...
Ci rendiamo conto che fino a quando scoppiano gli tsunami dall'altra parte della terra ci diciamo "Eh, ma la maggior parte erano davvero baracche"...
Quando poi a crollare sono le nostre case, realizziamo che la terra non è il posto così sicuro che credevamo...
E allora guardiamo i nostri muri, ci informiamo sulla provenienza della sabbia con cui è stata fatta la malta delle nostre case, ci chiediamo se la nostra è una zona sismica o meno, se vivere al sesto piano conviene o meno, ci chiediamo se mai fosse successo a noi...

Perchè adesso ci sentiamo toccati da vicino...
Perchè adesso parlare di piano casa ha tutto un altro senso...
Perchè nei nostri armadi abbiamo un sacco di coperte che non metteremo mai più ai nostri letti o sui nostri divani...
Perchè a Pasqua, se proprio dobbiamo crederci, solo qualcuno è stato in grado di risorgere, i nostri 289 morti no, neanche dopo tre giorni...
Perchè nell'assoluta disperazione, i bambini corrono ancora dietro alle bolle di sapone.