I diritti del lettore del mio blog

1. Il diritto di leggere i miei post
2. Il diritto di non leggere i miei post
3. Il diritto di rileggere i miei post
4. Il diritto di leggere a voce alta i miei post
5. Il diritto di leggere a voce bassa i miei post
6. Il diritto di divulgare il contenuto dei miei post
7. Il diritto a farvi gli affari miei
8. Il diritto di essere d'accordo con me
9. Il diritto di non essere d'accordo con me
10. Il diritto di stare zitti

(Tributo a D. Pennac)



domenica 25 gennaio 2009

Chi ben comincia è a metà dell'opera...

...E noi cominciamo da Guantanamo e dall'aborto...

Yes, we can.


Do you speak 2009?

Vi propongo un simpatico trafiletto preso dal nr. 3 di Vanity Fair del 21 gennaio 2009.
Una lista delle frasi da usare o da evitare quest'anno stilata dall'Università di Oxford, Word of the Year.

Quelle da usare:

1. Co-rumination = Discorrere eccessivo riguardo ai propri problemi personali, reali o immaginari, con più persone. Secondo Oxford, la nascita di questo termine è dovuta anche all'uso smodato di Facebook, e-mail e sms.

2. Blackberry prayer (la mia preferita, ndr) = La posa fisica particolare adottata da chi digita di continuo sul Blackberry, simile all'azione di pregare.

3. Upcycling = Evoluzione di recycling ("riciclare"), indica l'impiego di oggetti inutilizzati, riadattati ad un uso totalmente nuovo.

4. Staycation = Andare in vacanza ma senza viaggiare. A casa o nelle immediate vicinanze. Niente spesa, niente costi energetici per il Pianeta.

5. Digi-necker = L'automoblista che davanti ad un incidente stradale, o ad altri eventi improssivi, rallenta e scatta una foto con il cellulare per metterla in Internet.

...e quelle da evitare:

1. Green = Verde (e suoi derivati), nel significato ambientalista e non del colore, è ormai un termine così generico che finisce per non avere significato.

2. Carboon footprint = Impronta ecologica: l'impatto, in termini di emissioni di anidride carbonica, che l'attività umana comporta per la Terra. Si compensa piantando alberi.

3. Icon = Icona (con il meno noto aggettivo iconic): il termine, usato per indicare una persona come modello da seguire negli ambiti più diversi, è abusato soprattutto dalla stampa. I redattori del Guardian, tra i loro propositi per il 2009, hanno promesso ai lettori di utilizzarlo il meno possibile.

4. "Winner of five nomination..."= "Vincitore di cinque nomination...": un film che non ha vinto l'Oscar, socendo gli studiosi, non merita tanta enfasi.

5. Absolutely = Assolutamente. Assolutamente si o assolutamente no? Affermazione ambigua che non piace ai linguisti.


venerdì 23 gennaio 2009

TEMA: Descrivi la giornata appena finita

Svolgimento

La giornata che è appena finita è stata una giornata mooooolto lunga.
Mi sono svegliata questa mattina alle 7.45, mi sono lavata, vestita, phonata la frangia (come tutti i giorni e se esco la sera anche due volte al giorno) e ho fatto colazione.
Alle 8.37 ero alla fermata dell'autobus.
Ho parlato con la mia vicina di casa e sono salita sull'autobus come sempre affollatissimo.
Sono andata a fare l'impiegata.
A lavoro ho risolto un problemone perdendo almeno 5 anni di vita, ho lavoricchiato e ho chiuso tutto alle 17.19.
Sono tornata a casa e ho fatto la rockstar.
Ho acceso la musica, ho messo "I've got my mind set on you" di George Harrison e mi sono messa a fare la scema per casa usando il mocio come chitarra elettrica o le ante dell'armadio come percussioni.
Ma ad un certo punto mi sono detta: "E se tutta questa energia non la trasformassi in qualcosa di utile?".
Cosí ho fatto la rockstar casalinga.
Ho lavato i piatti di ieri sera non rimandando tutto a dopo cena e comunque crolli il mondo dopo Un posto al sole, ho sgrassato i fornelli e ho datto una botta di freschezza e pulizia al bagno, ballando ed esagitandomi.
Intanto, il mio patato stava allestendo il suo studio fotografico modulare (nel senso che mettiamo su teli, spot e strumenti vari solo in caso di necessità) nella camera degli ospiti.
Mi ha chiesto quindi di posare per lui e provare un po' le luci.
Mi sono lavata e preparata, truccata e phonata di nuovo, tacchi alti e poco buon senso.
Cosí ho fatto la modella.
Stremata dalla prova di autolesionismo a cui mi sono sottoposta io e distrutto nell'orgoglio da quanto poco mi presti lui, siamo andati a letto.
Mentre io sono crollata intanto che gli auguravo la buonanotte (credo di non aver proprio finito di dire buonanotte), lui ha avuto difficoltà ad addormentarsi.
Mi ha svegliata e gli ho preparato una tazza di latte caldo con il miele.
Cosí ho fatto la mamma.
Ma poi il sonno era passato a me e sembrava non tornare più.
Cosí ho fatto la blogger.

lunedì 19 gennaio 2009

Sky - scraper

Si.
Staccato.
Perchè noi abbiamo preso SKY.
Ed io ho già l'effetto scraper.

Questo per diversi ordini di motivi:

1) Davvero troppa scelta.
Essendoci fatti consigliare dal buon Pasquale (trovata geniale) e il suo regalo perfetto, abbiamo tutti i pacchetti: Intrattenimento, Sport, Cinema, Mondi e culture, News, Ragazzi, Altri Temi (soft porno dopo le 23.00, di Padre Pio e affini prima...).
E così, come quando al supermercato hai 18 tipi diversi di detergente per i pavimenti, va a finire che ogni volta ne compri uno diverso perché ti dispiace non provare quello alla "freschezza di mandorlo in fiore".

2) Il cinema.
La maggior parte dei film in programmazione li voglio vedere tutti.
E va a finire che vedo una decina di minuti di ognuno rimandando sempre la visione completa a quando avrò più tempo.
E poi, diciamoci la verità...I veri filmazzi sono in pay per view, quindi, paga ancora!
Cinque euro e cinquanta per Gomorra...
Per carità, se fossimo andati a vederlo al cinema e bla bla bla...
E' la linea di principio che mi provoca l'orticaria...

3) Megastrutture, Mythbusters e Il fantastico mondo dei mammiferi.
Per quanto interessanti possano essere i documentari, al terzo della domenica pomeriggio darebbe di matto anche il più equilibrato degli esseri viventi.
Il mio patato no.
Dopo aver visto come hanno costruito il rivelatore al Cern (quello che avrebbe dovuto provocare un buco nero in caso qualcosa fosse andato storto), capito quante tonnellate di cemento armato hanno impiegato e come hanno risolto il problema di una falda acquifera inaspettata...
Dopo aver sfatato il mito per il quale è possibile fare surf su un'onda provocata da un'esplosione (mah)...
Dopo aver assistito a tutte le fasi di produzione e assemblaggio di una Ferrari...
Dopo aver appreso che i cani hanno un tempo gestazionale di due mesi e che le orecchie si formano già alla seconda settimana di vita...
Se ne esce: "Amore, se vuoi cambiare cambia pure..."
Amen.

4) Parliamo molto di meno.
Con quei bei programmi noiosi in tv, era tutto un chiacchiericcio di quanto facesse schifo l'offerta televisiva, di quanto si vesta male la De Filippi o "domani faccio i panzerotti di marmellata di kiwi. Li mangerai a colazione?".
Adesso siamo catapultati a destra e a manca grazie a migliaia di programmi possibili.
Bello per carità...
Ma se dovessi iniziare a pensare "Speriamo che faccia tardi dal lavoro così io vedo l'ultima serie di Will&Grace" distruggo il decoder con la mazza 7.
Oppure con il sand che è bello pesante.

5) Sky, Nintendo Wii, xbox, golf, fotografia e relativa attrezzatura, golf e relativa attrezzatura, libri.
Tutti sforzi per occupare il tempo libero. Ma non ne abbiamo tempo libero!
O meglio: ci preoccupiamo così tanto di utilizzare il tempo che avanza dal lavoro, dalle lavatrici, dalla spesa e dallo scrivere un post sul blog che non è più libero per definizione.
Dobbiamo fare la scaletta durante il weekend per utilizzarlo al meglio e fare tutto quello che teoricamente potremmo fare.
Per riuscire ad incastrare tutto quello che in quel momento ci andrebbe di fare.
E così, lo scarto tra quello che possiamo fare e quello che realmente facciamo è sempre troppo grande.

Ma penso sempre alle profezie bucoliche di mio padre: essendo fermamente convinto che l'Italia farà la fine dell'Argentina, profetizza un ritorno alla pastorizia e all'agricoltura per cui il nostro problema non sarà se uscire con gli amici o restare a casa a guardare un film ma un probabile attacco di cimici ai pomodori.

E così sia.


martedì 13 gennaio 2009

Dicono

Dicono che il cambiamento sia possibile, che le persone possano cambiare con il tempo.

Dicono che i brutti periodi passino e che si portino dietro sempre cose belle.

Dicono che per ogni due passi avanti che facciamo, ce ne sia almeno uno indietro.

Dicono che resistiamo al cambiamento, che quel passo indietro sia proprio l'opposizione di resistenza.

Dicono che più costruiamo argini forti e resistenti, più il fiume in piena farà danni.

Dicono che se invece riesci ad incanalare il fiume in piena, potrai costruire mulini a vento.

Dicono.