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(Tributo a D. Pennac)



venerdì 23 gennaio 2009

TEMA: Descrivi la giornata appena finita

Svolgimento

La giornata che è appena finita è stata una giornata mooooolto lunga.
Mi sono svegliata questa mattina alle 7.45, mi sono lavata, vestita, phonata la frangia (come tutti i giorni e se esco la sera anche due volte al giorno) e ho fatto colazione.
Alle 8.37 ero alla fermata dell'autobus.
Ho parlato con la mia vicina di casa e sono salita sull'autobus come sempre affollatissimo.
Sono andata a fare l'impiegata.
A lavoro ho risolto un problemone perdendo almeno 5 anni di vita, ho lavoricchiato e ho chiuso tutto alle 17.19.
Sono tornata a casa e ho fatto la rockstar.
Ho acceso la musica, ho messo "I've got my mind set on you" di George Harrison e mi sono messa a fare la scema per casa usando il mocio come chitarra elettrica o le ante dell'armadio come percussioni.
Ma ad un certo punto mi sono detta: "E se tutta questa energia non la trasformassi in qualcosa di utile?".
Cosí ho fatto la rockstar casalinga.
Ho lavato i piatti di ieri sera non rimandando tutto a dopo cena e comunque crolli il mondo dopo Un posto al sole, ho sgrassato i fornelli e ho datto una botta di freschezza e pulizia al bagno, ballando ed esagitandomi.
Intanto, il mio patato stava allestendo il suo studio fotografico modulare (nel senso che mettiamo su teli, spot e strumenti vari solo in caso di necessità) nella camera degli ospiti.
Mi ha chiesto quindi di posare per lui e provare un po' le luci.
Mi sono lavata e preparata, truccata e phonata di nuovo, tacchi alti e poco buon senso.
Cosí ho fatto la modella.
Stremata dalla prova di autolesionismo a cui mi sono sottoposta io e distrutto nell'orgoglio da quanto poco mi presti lui, siamo andati a letto.
Mentre io sono crollata intanto che gli auguravo la buonanotte (credo di non aver proprio finito di dire buonanotte), lui ha avuto difficoltà ad addormentarsi.
Mi ha svegliata e gli ho preparato una tazza di latte caldo con il miele.
Cosí ho fatto la mamma.
Ma poi il sonno era passato a me e sembrava non tornare più.
Cosí ho fatto la blogger.

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