Era da tanto che le aspettavo.
Tornavo dall'ufficio e tutte le sere e nonostante il vento africano sentivo che mancava qualcosa.
Mancavano le cicale del parco vicino.
E se ne sentiva davvero la mancanza.
Oibò, siamo a fine giugno e ancora niente cicale?
Era davvero molto strano.
Ma eccole, frinire spensierate e allegre.
E come nella famosa favoletta, se loro non fanno niente e cantano beate, perchè noi dovremmo romperci la schiena in ufficio?
1 commento:
AL SOLE ORNATO
…il sole scalda tutte le razze del Mondo
come amore ama l ‘amore senza contese…
Io mi guardavo bene dal dirlo
Mentre progredivo
Sulla tela di un lino
E tra le costole del destino…
Costole del mio destino.
C’era della malia araba
Raccontata sulla mia ferita
Segnata da bella accoglienza
Di lei
Che confinante al suo cuore
Occidentale
Ascoltava e si prestava
Ad innamorate carezze
Innamorate carezze…
Su di me.
E c’era nel suo scurirsi al sole
Il sonno del ventre materno
Che nel vento eterno
Scuote il mio vagheggiar
Nel volto della donna solcata…
Volto della donna solcata.
Io mi guardavo bene dal dirlo
Mentre progredivano
Sulla tela di un lino
E tra le costole del destino
Costole del nostro destino…
Ma amore ama l’amore
Disfatto al solo pensiero
Di non rivederlo
Al sole ornato
Sole ornato…
Ed incontrollato.
Da “Il cuore degli Angeli”
di Maurizio Spagna
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L’ideatore
paroliere, scrittore e poeta al leggìo-
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