I diritti del lettore del mio blog

1. Il diritto di leggere i miei post
2. Il diritto di non leggere i miei post
3. Il diritto di rileggere i miei post
4. Il diritto di leggere a voce alta i miei post
5. Il diritto di leggere a voce bassa i miei post
6. Il diritto di divulgare il contenuto dei miei post
7. Il diritto a farvi gli affari miei
8. Il diritto di essere d'accordo con me
9. Il diritto di non essere d'accordo con me
10. Il diritto di stare zitti

(Tributo a D. Pennac)



lunedì 22 aprile 2013

Giratori di link

Esempio di link del tipico giratore

Sono intorno a noi.
Sono come noi.
Sono le nostre sorelle, i nostri cugini, i nostri vicini di casa.
Assomigliano in tutto a noi.
Hanno braccia, capelli, gambe.
Fanno la spesa il sabato pomeriggio, vanno al mare la domenica e guardano la Formula 1 in tv.
Solo chi li conosce bene può davvero distinguerli.
Chi li conosce e chi li ha aggiunti alla lista di amici su Facebook.

Sono i giratori di link.

Quelli che quando sono su Facebook si capisce subito perchè in un quarto d'ora riempiono la tua timeline di foto con frasi ad effetto.
Quelli che nella loro vita non hanno mai scritto niente di originale.
Quelli che "Non avere pietà per chi ti ha fatto del male perchè lui non ne ha avuta per te".
Quelli che chissà cosa avranno mai subito nella loro vita per emettere proclama così pomposi.
Quelli che ogni tanto scrivono qualcosa di loro pugno e ti sorprendi ma poi guardi meglio e hanno scritto: "Palestra timeeeeeee".
Quelli che adorano le proprie mamme, i propri papà, non vedono l'ora di avere un figlio perchè "Essere madri è la cosa più bella al mondo" e quando piove passano la giornata a guardare dalla finestra.
Quelli che fanno il cuoricino con il segno < e con il 3.
Quelli che d'inverno postano le foto di paradisi esotici con mari cristallini e palafitte con scritto "Quanti siamo a voler essere qui in questo momento?".
No, non mi mettete nella conta. Io preferisco rimanere in città e lavorare con -14 gradi fuori per poi tornare a casa e stirare.
Andate voi, io resto.
Tranquilli.

Ecco, voglio solo dire a te, giratore di link che mai capiterai sul mio blog: BASTA.
Basta usare frasi già confezionate, già pensate per te.
Scrivi tu quello che senti di scrivere, quello che provi in quel momento.
I social network sono anche questo, servono a far sapere a chi ti conosce quello che stai pensando.
Non quello che qualcun'altro ha pensato per te e una volta t'è capitato e anche se non lo provi ora sai che significa perchè ci sei già passato.
Se non ne verrà fuori una frase ad effetto, così profonda, non importa.
Sarà tua.

E avrai dimostrato di saper scrivere!





2 commenti:

Andrea Cinelli ha detto...

Se non si ha niente da dire, meglio non dire. Soprattutto sugli a-social network...

La Papera Del Lago ha detto...

E invece, Andrea, bisogna parlare.
Anche a sproposito.
Anche per scherzo.
Perchè diciamoci la verità: sono davvero poche le volte in cui non abbiamo proprio proprio niente da dire! ;)
Ripassa quando vuoi e dimmi tutto quello che hai da dire!