I diritti del lettore del mio blog

1. Il diritto di leggere i miei post
2. Il diritto di non leggere i miei post
3. Il diritto di rileggere i miei post
4. Il diritto di leggere a voce alta i miei post
5. Il diritto di leggere a voce bassa i miei post
6. Il diritto di divulgare il contenuto dei miei post
7. Il diritto a farvi gli affari miei
8. Il diritto di essere d'accordo con me
9. Il diritto di non essere d'accordo con me
10. Il diritto di stare zitti

(Tributo a D. Pennac)



martedì 18 marzo 2008

Factotum

Archivio documenti.
Metto in ordine crescente le pratiche.
Faccio le fotocopie per tutto l'ufficio.
Sono la tappabuchi di qualunque procedimento rimasto in sospeso da anni.
Ordino al bar i tramezzini per tutto l'ufficio.
"Scappo un attimo alle poste" per spedire il questionario arrivato insieme con l'abbonamento alle riviste.
Guadagno meno della metà di quanto guadagnano i miei colleghi lavorando più o meno le stesse ore.
Mi sbatto un'ora di treno la mattina alle sette e un'ora il pomeriggio alle tre.
Mi spostano il computer, mi spostano la sedia, mi spostano le pratiche, mi spostano il calendario sulla scrivania, mi spostano i mobili dietro la schiena e mi ignorano.

Per fortuna ho più di qualche persona disposta a giurare che senza di me non vive.

2 commenti:

Bradiantò ha detto...

c'era una frase bellissima nel film, del tipo che le cose importanti nella vita sono 2: fare successo, e l'amore.... nn ricordo bene, dovrò ricontrollare..
ciao maria grà!!!!
grazie per il commento, per la visita, e per la commozione... se qualcuno legge le mie cose e si emoziona, per me è molto importante...
grandi i diritti di pennac!
grande il tuo blog, così politicamente impegnato (io c'ho provato ma poi mi sò stufato a stargli dietro, tengo alla mia piccola vita personale e a ciò che mi stà intorno...), così impegnato e così blog...
no, scherzo, cmq anche nel leggere film, interessi, i vari post ecc.. ho avuto ancora la conferma che condividiamo tante cose, e peccato che siamo così vicini d'origine, d'interessi, ma c becchiamo raramente...
io ora sono giù da ottobre, cioè da quando me sò laureato, ho lasciato un pò a malincuore padova e son tornato con amore-odio al sud, a fare il tirocinio, a provare a trovar lavoro qui, a vedere se è possibile riuscire a vivere dove sono nato, tra gioie e dolori...
è un pò una lotta con me stesso, ma mi piace il risiko, e chi non risika, non rosika...
passatila bbona a bo! c s vede in giro, magari sui vespini!!! a prex!

ps: t aggiungo tra gli amicici..
pps: scusa il commento lungo e alquanto personal, forse era meglio na mail... la prox...

La Papera Del Lago ha detto...

Ciao Antonio...
Figurati, puoi usare tutto lo spazio che vuoi per i tuoi commenti!
Figa la questione di rimanere giù: io sono molto meno coraggiosa, non c'ho mai provato seriamente proprio perchè sono un po' codarda...Il rischio non è una condizione che mi appartiene...
Insomma, ti rispondo solo ora perchè a casa giù ho ancora il modem a manovella...Mi dispiace non aver letto prima il tuo commento, magari ci beccavamo per un caffè!

Allora a presto e mi raccomando...Aggiorna il blog!!!