I diritti del lettore del mio blog

1. Il diritto di leggere i miei post
2. Il diritto di non leggere i miei post
3. Il diritto di rileggere i miei post
4. Il diritto di leggere a voce alta i miei post
5. Il diritto di leggere a voce bassa i miei post
6. Il diritto di divulgare il contenuto dei miei post
7. Il diritto a farvi gli affari miei
8. Il diritto di essere d'accordo con me
9. Il diritto di non essere d'accordo con me
10. Il diritto di stare zitti

(Tributo a D. Pennac)



martedì 29 luglio 2008

Non se ne può più

Non se ne può più di lavorare full time.
Con 34 gradi a Bologna.
Con le strade chiuse per consentire i lavori del Civis (un super mega galattico mezzo di trasporto elettrico che collegherà un estremo all'altro della città).
Con tutti in ferie o in partenza.
Con il cortile del condominio che diventa sempre più vuoto (solo noi e qualche over 70enne ormai ci diciamo buongiorno la mattina).
Con tutto quello che ho da scrivere.
A partire dai libri nuovi che ho letto, che non mi hanno cambiata la vita ma ma ci sono andati molto vicino.
Con tutto quello che ho da leggere (vedi i link ai blog qui accanto).
Con tutto questo fervore politico, far approvare emendamenti prima della pausa estiva, pulire Napoli, far saltare teste (non quelle dei piani alti, figurarsi!) di fannulloni statali parassiti e mangia-bambini, darsi da fare che di tempo ce ne vuole tanto a prendere tutte le impronte digitali di quei diavoletti ROM, andare in Romania come atto di solidarietà e di tolleranza.

Fino ad arrivare a trovare il tempo per pubblicare le foto perchè sarebbe davvero un peccato non renderle visibili al mondo intero, non farci sbeffeggiare da chiunque per quanto poco siamo fotogenici o perchè di cavolate ne sprechiamo.

Come già annunciato precedentemente, abbiamo deciso, non avendo settimane di ferie continuative, di passare tutti i nostri weekend alla volta di posti nuovi e mete sconosciute.
All'avventura, spesso.
Accompagnati, ancor di più.
Spennati, con totale certezza.
Cosi questo weekend siamo andati a Sirmione, sul Lago di Garda, insieme ad una coppia di amici.
Per fortuna abbiamo evitato l'ennesimo peeling (siamo i turisti preferiti di tutti i ristoratori, albergatori, gestori di stabilimenti balneari, negozi di souvenirs che vendono pile a 5 euro) e abbiamo deciso di non rimanere a dormire li'.
Siamo tornati a Bologna e abbiamo dormito tra le rassicuranti mura di casa.
Il giorno dopo però siamo andati al mare e ci siamo lasciati spennare ben bene anche li'.
Siamo capitati in un lido da 28 euro ombrellone e lettini.
Con un via vai da passerella sia maschile che femminile (mentre io rosicavo arrotolata nell'asciugamano per non far vedere le mie generose rotondità!).
Mah...Io continuerò a ripeterlo: la mondaneità non mi appartiene, sono decisamente a mio agio invece alla sagra della zampina di Sammichele (http://www.zampina.it/ e anche http://it.wikipedia.org/wiki/Sammichele_di_Bari, imperdibili!).

Spero di poter pubblicare presto le foto.
Non vi assicuro tempi brevi, state tranquilli.
Aspetto infatti che l'Oliviero Toscani de noantri si decida a trasformarmele in jpg perchè adesso non posso più farlo io..
Eh si, le foto non si sviluppano più con photoshop in casa mia, no!
Con Lightroom...Che è una cosa tutta strana, tutta nera e tutta in inglese!
E la mia bridge, invece, ha rovinosamente deciso da un giorno all'altro di non accendersi più, nonstante il mutuo per pagare le pile!Ah, povera me!

PS: Nicò, era meglio rimanere a dormire sul lago di Gardaland? Cosi potevamo stantanizzare il follone!

2 commenti:

giulia zeta ha detto...

28 euro sono tanti... però vuoi mettere... sabbia pulita, bagnino in canotta rossa pronto a salvarti da possibile annegamento, bar con birre e gelati... che vuoi di più dalla vita? ...
saluti gz.

La Papera Del Lago ha detto...

Dicono siamo capitati in uno dei lidi più fashion della riviera romagnola.
Dicono che uno dei soci sia il fidanzato di Masha del Grande Fratello.
Dicono che ci siamo capitati per raggiungere una coppia di amici dei nostri amici.
Dicono.
:-p