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(Tributo a D. Pennac)



mercoledì 21 maggio 2008

Ma che bella giornata!

Oggi è una di quelle giornate belle cariche di acqua e di nuvoloni neri.
E pensare che parlando con il mio patato quest'inverno dicevamo che già da fine maggio potevamo cominciare a scappare via dalla città il sabato per andare al mare...O in montagna...

Ma giornate come queste fanno bene.
Fanno bene all'anima che magari accumula un po' di sentimenti belli forti nei giorni e aspetta nuvoloni neri per scaricarli.

E allora scarichiamo.
E la Gianna terapia stavolta non può fare nulla.
Stamattina ho attaccato con tutte le canzoni d'amore di nientepopodimenoche JOVANOTTI.
Ora, Jovanotti non è proprio il migliore nelle canzoni d'amore ma ogni tanto ci mette quella sua frasina ad effetto e io apro i rubinetti!

Ero su youtube e mi sono imbattuta nel video di "A te"...La canzone che mi è capitato di ascoltare la mattina dopo la cena e l'anello...Insomma, un pastone di emozioni!
E sono venute fuori tutte anche oggi..Ma proprio uguali uguali...Identiche a qualche mese fa.
Se poi ci metti che ieri sera io e il mio campione ci siamo fatti una litigatina coi fiocchi..Beh...
E' finita che ho scaricato un po' di canzoni: da "Per te" e "Chissà se stai dormendo", "Io ti cercherò"...
Insomma, mi ci voleva un'oretta di pianto inconsolabile!

Mah si, perchè noi donne un po' ne abbiamo bisogno.
Anche se è un periodo meraviglioso, anche se tutto gira bene un po' dobbiamo farcela scappare la lacrimuccia.
E' proprio scritto nei nostri geni, come pulire la casa il sabato mattina o chiedere "A cosa stai pensando?" dopo aver fatto l'amore.

E allora penso che tante volte siamo bravissimi a costruire "castelli di rabbia" (non me ne vorrà Baricco!) su cavolate.
Siamo capacissimi di rovinare una serata o un intero rapporto per cose che se guardate a distanza di tempo sembrano davvero sciocchezze...Ma poi è troppo tardi e non ha davvero più senso.
Che tante volte dire ti amo quando si sente davvero salva e porta a riva anche una nave in alto mare.
Che se ci prendiamo una trentina di secondi per guardarci negli occhi tante cose non le diremmo mai.
Che le cose davvero importanti non sono chi pulisce di più, chi fa più spesso la spesa o "Perchè lavori tanto".

Tutto quello che conta è in quei trenta secondi che dobbiamo concederci per guardarci negli occhi.
Per capire se vale la pena alzare la voce anche se è un periodo di merda, anche se continua a piovere da tanto tempo.
Per confermare davvero la sensazione che nonostante tutto sarà per sempre.

(Amore, questo chiaramente non vale se ti trovo a letto con un'altra...Trenta secondi sono esattamente il tempo che impiegherò per andare da Decathlon, comprare una mazza da baseball e distruggerti la macchina!)

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