I diritti del lettore del mio blog

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(Tributo a D. Pennac)



lunedì 18 agosto 2008

Cerchi nell'acqua


Frantumare le distanze
superare resistenze
e riconoscersi per creare
camminare senza chiedersi perchè

Il tuo viso, le mie mani
sono la stessa gioia immensa
è luce invisibile da succhiare
camminare senza chiedersi perchè

E fermarsi un istante per considerare
che il respiro è un dettaglio che ci rende uguali
come cerchi nell'acqua che non sanno nuotare
s'infrangono

Frantumare le distanze
superare le esistenze
e riconoscersi per creare
camminare senza chiedersi perchè

E fermarsi un istante per considerare
che ogni istante si scioglie in quello a venire
come cerchi nell'acqua che non sanno nuotare
s'infrangono
s'infrangono

(Paolo Benvegnù)

2 commenti:

Giovanni Ritacco ha detto...

che bella....! immagino a chi sia dedicata...

La Papera Del Lago ha detto...

E' bellissima davvero..E' contenuta nell'album "Piccoli fragilissimi film" di Paolo Benvegnù che consiglio vivamente di scaricare...Illegalmente però perchè su iTunes non si trova..Ed io che volevo comprarlo..Ti ci costringono!Vedi se non si trova l'album di Marco Carta!Grrrr...