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(Tributo a D. Pennac)



mercoledì 11 giugno 2008

Atteggiamento vincente

Eh si.
E' l'atteggiamento quello che conta.
Anche se ti senti sfigato, anche se sei sfigato, se tutto gira male, se non hai lavoro, se non hai un soldo ecc., è l'atteggiamento che hai che conta.
Se ad un colloquio di lavoro ti presenti tutto mogio mogio, con la testa chinata ad implorare un lavoro, quelli che avremo di fronte più che farsi una grattatina - magari portiamo sfiga- non faranno.
Se invece abbiamo l'atteggiamento vincente, di quelli che "non devono chiedere mai", degli allegri, di quelli che nonostante vivano in un paese di merda dove un giudice non può usare le intercettazioni come prova, ma dove grazie alle intercettazioni sono venute fuori un sacco di magagne, dove un programma televisivo viene condannato da una corte per aver effettuato un test anti-droga sui nostri politici, assolutamente anonimi e con l'impossibilità di ricondurre il test alla persona (ma se io vedo uno per strada che commette un reato e chiamo la polizia, quello mi può denunciare per violazione della privacy?)..Beh, se nonostante tutto questo noi siamo li sorridenti a dirci "noi ce la faremo", è certo: noi ce la faremo.
E' questione di atteggiamento.
Dell'atteggiamento vincente.

Io adesso mi sono messa in testa che devo riuscire in un paio di cosucce nella mia vita (tutte a livello professionale chiaramente, la sfera privata lasciamola andare come la barchetta di Orietta Berti).
Ma non mi rendo conto della fatica che c'è dietro.
Delle centinaia di cose da tenere sotto controllo o in considerazione.
Adesso mi sembra solo che c'è tanto da lavorare.
E lavoriamo...E incrociamo le dita.
Perchè la testardaggine è una brutta bestia.
O forse l'ambizione è peggio.
Tanto, se non riuscirò, ce ne sarà tempo per piangere e diperarmi.
Tanto, di pioggia, ce ne sarà tantissima.

Ma vado avanti.
E' l'atteggiamento vincente quello che conta.

La vostra affezionatissima Wonder Woman

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao cara,
g mi ha dato il link del tuo blog perchè aspettavo con ansia la recensione dello spettacolo di Kafka... non lo vedo ancora, ma intanto ho cominciato a leggerti e devo proprio farti i complimenti.

Mi piace questa cosa dell'atteggiamento: è un concetto molto buddista. Noi lo chiamiamo ICHINEN :)

a presto!

baci
Elena \_/

La Papera Del Lago ha detto...

Ciao Elena!
Non ho ancora pubblicato due paroline sullo spettacolo perchè aspettavo di scaricare le foto.
Volevo far vedere un po' l'atmosfera che si respirava in sala guardando tutto il lavoro di luci.
Ma sono impresentabili davvero: sai com'è, se uno dimentica la macchina a casa e pretende di fare belle foto con l'i-phone, non è che andiamo molto lontani.
Ma che posso farci, lo amo nonostante tutto!
Lo posterò comunque in giornata!
Mi ha fatto piacere vederti qui!
Torna quando vuoi!